Pubblicato il
9 Giugno 2023
Per la Rossomotorsport quando si parla di Nissan Silvia si tratta sempre di qualcosa di emozionante.
Dal 2006 ad oggi, è stata il nostro cavallo di battaglia, la vettura con cui la nostra azienda ha partecipato a vari campionati, a livello nazionale ed europeo, portando Nicolò e la squadra a numerosi successi. Ma non solo, la continua ricerca del limite della vettura ha creato una enorme know-how su questa famosa vettura nipponica.
Quindi quando ci si è posto davanti questo progetto, non vedevamo l’ora di iniziare!
Partiamo dall’esterno:
L’intero frontale è stato aggiornato alla versione restyling, la cosiddetta “S14A”.
Questa conversione non ha dato solo benefici dal punto di vista estetico, ma anche in peso, in quanto cofano e parafanghi sono in vetroresina.
Il paraurti anteriore arriva direttamente dal Giappone, è un raro paraurti “Navan” originale Nissan, così come le minigonne stesse.
Il paraurti posteriore è stato progettato su specifica del cliente, si è partiti dalla versione giapponese che è molto più filante e semplice a livello estetico, ma adattato completamente per alloggiare la nostra targa Italiana di misure completamente diverse da quelle giapponesi.
Sul baule troviamo un’ala Navan che completa il bodykit, ma il dettaglio che fa la differenza è il roof spoiler Origin.
A completare il comparto estetico, sono i fari anteriori S14A con ottiche interne nere, e i fari posteriori sempre S14A ma totalmente a LED.
Si sa, il lato cerchi è sempre un ardua decisione. Infatti la decisione non è stata ancora presa, la scelta è ancora al vaglio del proprietario, ma nel frattempo quasi per scherzo, abbiamo appoggiato un set dei “famosi” Dotz Fast Seven da 18 pollici gialli che equipaggiavano la storica Silvia S14 della Rossomotorsport.
Il risultato?
L’accostamento cromatico è piaciuto così tanto che non li abbiamo più tolti!
Dietro a questi cerchi dal colore esotico, come si può ben vedere, troviamo un impianto frenante davvero importante.
Innanzitutto è stato eliminato completamente il sistema ABS, successivamente abbiamo sostituito tutte le tubazioni con tubo in treccia aeronautica.
All’interno troviamo un freno a mano idraulico e il ripartitore di frenata manuale, perfettamente integrato nel cassetto portaoggetti centrale.
Le pinze originali sono state sostituite da delle Brembo a 4 pompanti all’anteriore, e Brembo a 2 pompanti al posteriore, che mordono dischi su misura baffati con campane in ergal, da 340mm all’anteriore e 330mm al posteriore.
A livello di pastiglie, utilizziamo delle Ferodo Racing DS2500 per uso stradale, ed EBC RP-X per la pista.
Dal punto di vista ciclistico, sono stati installati dei coilover BC Racing RM con taratura specifica.
All’anteriore troviamo dei montanti Driftworks Geomaster che aiutano ad abbassare il baricentro, a rendere più diretta la sterzata ma anche ad aumentare notevolmente l’angolo di sterzata, utilissimo per quando la vettura è in configurazione drift.
Tutti i bracci anteriori e posteriori sono ora completamente regolabili, e montati interamente su uniball.
La culla posteriore infine, è stata dotata di supporti rigidi Powerflex Black Series.
Il cuore pulsante:
Il suo SR20DET, un 2000cc 4 cilindri in linea è stato smontato in ogni sua parte, e completamente ricostruito. Abbiamo installato pistoni forgiati CP, bielle ad H rovesciata Eagle, guarnizione testa multistrato Cometic, bronzine trimetalliche ACL, prigionieri di banco ARP e rocker arm stopper Tomei a completare gli interni di questo motore.
A generare grandi potenze da questo motore ci pensa il turbo Garrett GT2871RS, che respira attraverso un filtro aria HKS. Il turbo poggia su collettori specifici in inox.
A portare il giusto quantitativo di carburante ci pensano gli iniettori Deatschwerks da 555cc, il regolatore pressione benzina manuale AEM e la pompa benzina maggiorata Walbro.
Il cervello che mette in perfetta sintonia tutti questi componenti è una AEM EMS, centralina da competizione completamente programmabile, di cui abbiamo eseguito interamente la parte di calibrazione e mappatura.
Certo che no, il mezzo è in continuo sviluppo sotto attenti consigli nostri e del proprietario.